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MESSAGGIO DEL PRESIDENTE ARDITI/2

Pubblichiamo oggi la lettera che Giuseppe Arditi ha inviato al Presidente della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e a quello di Confcommercio Imprese per l’Italia – Milano, Lodi, Monza E Brianza – Associazione Territoriale Di Seveso in merito all’emergenza per tutto il settore Horeca causata dalle ordinanze emesse in relazione al Coronavirus. 

 

Varedo, 26 Febbraio 2020

 

Egregi Signori,

mi chiamo Giuseppe ARDITI, sono Presidente di Ristopiù Lombardia Spa, società con sede operativa a Varedo, che opera in Lombardia nel settore dell’Horeca, in particolare nella Provincia di Milano e della Brianza, sono Presidente del Consorzio e dell’Associazione Ursa Majore di Surgelite, una rete d’imprese.

Faccio parte del Consiglio d’Amministrazione di Ristopiù Piemonte e Cuneo.

Tutte queste realtà commercializzano prodotti alimentari per Bar, Hotel e Ristoranti.

Da anni sono contribuente attivo della Confcommercio Imprese per l’Italia Milano, Lodi, Monza e Brianza. (Codice Azienda 75184).

 

Come ogni Italiano sto seguendo con molta attenzione gli accadimenti di questi giorni e i relativi sviluppi sul c.d “Coronavirus” nelle nostre Città, sia dal punto di vista del cittadino, sia dal punto di vista dell’imprenditore.

Con la presente sono a richiedere spiegazioni in merito alle azioni da voi intraprese e che intraprenderete per tutelare le imprese pesantemente danneggiate dalle disposizioni attuate dalla Regione Lombardia.

 

Tali decisioni, infatti, impattano e impatteranno profondamente nei mesi a seguire sull’economia del Nord che è il motore trainante di tutta l’economia italiana, con la grande Lombardia in cima alla lista.

Se cade il Nord, cade l’Italia intera e Milano, quale capitale famosa in tutto il mondo per la moda, il design e l’innovazione.

La nostra grande nazione ha tra gli elementi principali della sua crescita e sostentamento il turismo, se viene meno sarà il tracollo.

La Regione ha attuato delle misure che colpiscono direttamente gli esercizi commerciali, come “bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico” che inspiegabilmente devono chiudere dalle ore 18.00 alle ore 6.00.

 

Altre misure adottate dalla Regione, invece, colpiscono indirettamente alberghi e hotel, poli fieristici, produttori e distributori specifici del settore HO.RE.CA.

 

Voi che: “Siete un ente che associa le imprese di un determinato territorio per tutelare i loro interessi collettivi, creare opportunità di affari e prestare loro eventuali altri servizi. Svolgete attività promozionali: sostegno alle imprese e allo sviluppo dell’economia locale” siete chiamati a spiegarci, con fatti e idee concrete, come pensate di far fronte agli effetti a catena che le decisioni prese dalla Regione Lombardia stanno generando:

 

  1. In merito alla chiusura dalle 18.00 alle 06.00 di “Bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico” come vi siete opposti alla disposizione?
  2. Quali spiegazioni vi sono state fornite in merito a questa decisione?
  3. Quali misure avete adottato e adotterete per supportare la violenta diminuzione di fatturato di queste realtà?
  4. Come pensate di supportare le famiglie che vivono grazie a questo lavoro?
  5. Come pensate di aiutare gli imprenditori che:
  6. Devono pagare stipendi?
  7. Devono pagare tasse?
  8. Quali sono le misure e gli accordi che avete preso con gli istituti di credito per aiutare gli imprenditori che:
  9. Devono pagare mutui?
  10. Devono pagare finanziamenti?
  11. Devono pagare fornitori?

La mia è la considerazione e preoccupazione di un imprenditore che ha sempre agito in modo attento e lungimirante e che ora si trova davanti ad azioni e decisioni che, oltre ad aver scatenato il panico nella popolazione, come dimostra l’assalto ai supermercati, non sembrano minimamente tenere in considerazione gli effetti devastanti che a cascata distruggeranno l’economia del paese.

La mia vuole essere anche la voce dei piccoli imprenditori che gestiscono bar, ristoranti, hotel e locali di intrattenimento che, in questo momento si trovano ad affrontare una situazione indipendente della loro volontà, senza sentirsi adeguatamente tutelati.

Non attendo da voi una risposta di incoraggiamento, non è certo ciò che ci aspettiamo io e i miei colleghi imprenditori, attendo rapidamente da voi una puntuale risposta e il piano delle azioni che metterete in essere fin da subito.

Nell’attesa di un cortese riscontro porgo i miei più sinceri e cordiali saluti.

 

Ristopiù Lombardia SPA – Il Presidente

Giuseppe Arditi

 

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