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Chi nutre gli smart worker?

Chi nutrirà tutte le persone che continueranno, anche dopo maggio, a lavorare in modo agile, ossia da casa, senza spostarsi?

Certo, faranno la spesa una volta alla settimana.

Certo, si muoveranno più di adesso dopo le 18… ma un dato sarà certo: nelle ore di lavoro resteranno inchiodate alla scrivania. E non avranno molto tempo per cucinare.

Per cui sarai tu, sì, proprio tu, a pensare al loro pasto:

-leggero ma sfizioso

-diverso giorno dopo giorno

-calorico il giusto, che non faccia addormentare ma aiuti il cervello

Sta proprio a te riconvertire parzialmente l’offerta e consegnare a domicilio un primo, un secondo, oppure un panino con wurstel, o un brezel e una fetta di torta.

Siccome è facile che l’altra modalità di vendita che sarà subito attivata sia il take away, puoi comporre un menù da proporre in entrambi i casi.

Ricorda di pubblicare la tua offerta ben dettagliata sui Social, di spedirla via Whatsapp e di aggiungere sempre una piccola promozione (con due stinchi di maiale in regalo le patatine…). Le persone hanno bisogno di essere nutrite, ma anche coccolate; devono avere sempre ben presente che stanno pagando un po’ di più per un servizio di estrema qualità. altrimenti il “gioco” non funziona.

 

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