Qual è lo stato di salute dei salumi italiani?
Piacciono, tanto o poco?
E le aziende italiane di questo settore godono di buona salute, sono pronte ad accettare le sfide internazionali e a “sfornare” sempre novità sfiziose?
Le risposte – per fortuna positive – sono contenute nel report fornito da Assica, l’Associazione industriali delle carni e dei salumi aderente a Confindustria.
Il 2016, dopo un periodo non felicissimo, ha segnato un punto di svolta per l’intero settore, con una produzione in aumento e un consumo pro-capite annuo anch’esso in crescita e pari a 17,6 kg.
Vanno bene le esportazioni, anche verso Paesi lontanissimi.
Insomma, questo mercato funziona e anche con prospettive di crescita molto interessanti.
Hai un locale?
Sei alla ricerca di ispirazioni per accontentare il tuo cliente?
Punta sul salume italiano.
Scegli – anche direttamente su questo blog – la referenza che preferisci, poi costruisci attorno ad essa una “storia di valore”, ossia un mini-progetto di degustazione che faccia innamorare il tuo cliente.
Raccontagli cosa sta dietro la fetta di crudo che sta assaggiando, a livello di
Azienda produttrice
Animali allevati
Cura e alimentazione
Macellazione
Stagionatura
Distribuzione
Proprietà nutrizionali e organolettiche
Anche la referenza che pare più banale e scontata, come il prosciutto cotto, presentata in questo modo diventerà una vera eccellenza. Anzi: in realtà eccellenza è già, occorre solo presentarla in questo modo!
Ecco il nostro suggerimento per te: la Pancetta cruda di colore rosato e bianco, sapore delicato leggermente affumicato, odore caratteristico di prodotto affumicato del Salumificio Sant’Orso.