Oktoberfest, tempo di rosti… ma tu sai descrivere al tuo cliente da dove proviene questo contorno… che può diventare anche un primo e un secondo?
La sua origine è da collocare nelle campagne della Svizzera tedesca e dell’area meridionale della Germania, dove per secoli le patate hanno rappresentato una delle principali risorse alimentari. Inizialmente non era pensato come contorno, ma come piatto unico per la colazione dei contadini: patate crude o leggermente scottate grattugiate grossolanamente, compattate in padella e cotte fino a diventare croccanti all’esterno e morbide dentro. Un cibo semplice, economico e nutriente, perfetto per dare energia prima del lavoro nei campi.
Con il tempo, il rosti è uscito dalle cucine rurali ed è entrato nei menù cittadini. In Germania e Svizzera è ancora oggi servito in porzioni generose come contorno di piatti di carne, uova o pesce affumicato, oppure in versione mignon per le cucine più raffinate.
È proprio in questa direzione che puoi muoverti se vuoi proporre i rosti nel tuo bar. I piccoli rosti si prestano alla colazione salata o al brunch, ma anche all’aperitivo, se serviti caldi e accompagnati da salse o topping creativi.
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La presentazione gioca un ruolo chiave nel trasformare un piatto della tradizione in un prodotto contemporaneo…
-Servili con una crema di formaggio fresco alle erbe e un uovo di quaglia all’occhio di bue per un effetto elegante e sostanzioso.
-Usali come base croccante per topping più ricercati: salmone affumicato e panna acida, verdure grigliate e hummus, mousse di caprino e pomodorini confit.
I mini rösti hanno il vantaggio di essere versatili, facili da porzionare e veloci da rigenerare, qualità perfette per un servizio bar dinamico. Mantengono il legame con la tradizione mitteleuropea ma funzionano anche come veloce pausa pranzo del tutto mediterranea e non troppo calorica. Insomma, da inserire subito nel menù!