Solo l’amaro chiude bene la serata, specie se prima i tuoi clienti hanno assaggiato delle specialità bavaresi belle corpose, come lo stinco, le salsicce, i crauti e una bella fetta di strudel con la salsa alla vaniglia.
C’è un classico intramontabile che ti suggeriamo di non far mai mancare alla tua carta… si tratta del Cynar… sapevi che è amatissimo anche dal target dei 25-30enni?
Il motivo?
È… amaro, per davvero!
Si tratta di un distillato unico, prodotto in Italia, a base di 13 erbe e piante, la più prominente delle quali è il carciofo (il cui nome scientifico, “Cynara”, dà il nome all’amaro).
Il suo gusto distintivo lo rende un ingrediente versatile sia nei cocktail che come digestivo da bere liscio. Questo significa che può attrarre una vasta gamma di clienti, da coloro che apprezzano un drink a base di amaro a fine pasto, a coloro che cercano qualcosa di unico per un cocktail pre-cena.
Inoltre, il Cynar ha una lunga tradizione e una ricca storia, essendo stato prodotto per la prima volta negli anni ’50. Servire Cynar nel tuo bar ti collega a questa storia e offre ai tuoi clienti un’esperienza che va oltre il semplice bere: stanno partecipando a una tradizione.
Per quanto riguarda il servizio perfetto del Cynar, la temperatura è fondamentale. Come molti amari, va gustato a temperatura ambiente o leggermente fresco. Può essere servito liscio o con ghiaccio in un bicchiere piccolo, tipicamente dopo cena come digestivo. Un limone o un’arancia twist può essere aggiunto per un tocco di freschezza, ma non è strettamente necessario.
Vuoi esaltare il Cynar? Rendilo protagonista di un cocktail!
Il suo gusto amaro e terroso, infatti, si abbina bene con molti altri spiriti e ingredienti. Un classico è il Cynar Spritz, una variante dello Spritz Veneziano, dove il Cynar sostituisce l’Aperol. Questo cocktail è fatto con parti uguali di Cynar e Prosecco, con un top di acqua frizzante e servito con ghiaccio e una fetta di arancia in un bicchiere di vino.
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